Price increase
As we all know we are living in a period in which transport costs are undergoing an increasingly decisive increase. Some research has compiled a report on the economic impact of the logistical chaos that has been going on for over a year now. The cost of imports could rise by 11% next year and inflation, which is already running at record levels everywhere, could rise by a further 1.5% due to sea transport alone. In addition to the increase in transport costs, the price of gas in ten months has increased by 500%, cotton has registered a growth of 104%, wheat a few days ago reached its record in Europe, hitting 297 euros per ton and corn in sixteen months recorded a + 77%. Paper costs 70% more than in 2020, while coffee has skyrocketed by 59%.
There is a shortage of products of various types, from cars to electronic items, but not only. Buying a simple new bicycle can become quite a feat. In short, important and widely used products are lacking, with enormous delays in deliveries that may depend on a transport problem that is currently seriously flooded, or on a problem of scarcity of supply linked to a slowdown in the production chain instead of in that of procurement.
Before and today: containers
The prices of maritime transport from China to Europe have really exploded, with 40-foot containers paid up to 20,000 dollars, with an average, in July 2021, ranging between 14,000 and 16,000 dollars, compared to 2 thousand in September 2020 and delivery times have doubled.
On average, goods remained in transit eight days longer than before the pandemic, with a maximum peak of 42 days to reach Europe. The causes are attributable to canceled shipments, slow ships, delays in landing in the ports of destination.
Covid certainly plays a major role in the global cargo traffic crisis, but it has been a mix of causes that have brought transportation to a breaking point for months. The pandemic has disrupted supply chains, stalling sales and overflowing warehouses. There has also been an increase in demand from some industries and, at the same time, shipowners have reduced capacity to reduce losses and keep prices high.
Future
A German software company, Setlog, with its Online Supply Chain Accelerator (OSCA) software examined statistical data for 100 brands in the period from July 2019 to July 2021. According to Setlog, the explosion in transport costs, the lack of carrying capacity, delays in deliveries and such high freight rates will continue at least until the Chinese New Year, which falls at the end of January 2022. The tension, according to the German company’s supply chain management experts, it should start easing by Easter next year.
For Christmas this year, however, we can still expect rates six to eight times higher than the levels of 2019, depending on the country of production and destination.
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CRISI DEI TRASPORTI, PER QUANTO ANCORA?
Aumento prezzi
Come sappiamo tutti stiamo vivendo in un periodo in cui i costi di trasporto stanno subendo un aumento sempre più decisivo. Alcune ricerche hanno stilato un rapporto sull’impatto economico del caos logistico che continua da ormai oltre un anno. Il prossimo anno il costo delle importazioni potrebbe aumentare dell’11% e l’inflazione, che sta già correndo ovunque a livelli record, solo a causa dei trasporti via mare potrebbe salire di un ulteriore 1,5%. Oltre all’aumento dei costi di traporto, Il prezzo del gas in dieci mesi è aumentato del 500%, Il cotone ha fatto registrare una crescita del 104%, Il grano pochi giorni fa ha toccato il suo record in Europa, toccando i 297 euro a tonnellata e Il mais in sedici mesi ha fatto registrare un +77%. La carta costa il 70% in più rispetto al 2020, mentre il caffè è schizzato del 59%.
Scarseggiano prodotti di vario tipo, dalle automobili agli articoli di elettronica, ma non solo. Comprare una semplice bicicletta nuova può diventare un’impresa non da poco. A mancare insomma sono prodotti importanti e molto usati, con ritardi enormi nelle consegne che possono dipendere da un problema di trasporti che al momento sono gravemente ingolfati, oppure da un problema di scarsità dell’offerta legato ad un rallentamento nella catena di produzione invece che in quella dell’approvvigionamento.
Prima e oggi: container
I prezzi del trasporto marittimo dalla Cina all’Europa sono davvero esplosi, con container da 40 piedi pagati fino a 20.000 dollari, con una media, in luglio2021, che oscillava tra i 14.000 e i 16.000 dollari, contro i 2mila del settembre 2020 e in più i tempi di consegna si sono raddoppiati.
In media le merci sono rimaste in transito otto giorni in più rispetto a prima della pandemia, con un picco massimo di 42 giorni per raggiungere l’Europa. Le cause sono da attribuire a spedizioni cancellate, navi lente, ritardi dello sbarco nei porti di destinazione.
Il Covid gioca sicuramente un ruolo determinante nella crisi del traffico merci globale, ma è stato un mix di cause a portare il trasporto ad un punto di rottura per mesi. La pandemia ha sconvolto le catene di approvvigionamento, bloccando le vendite e facendo traboccare i magazzini. C’è poi stato un aumento di domanda da parte di alcune industrie e, allo stesso tempo, gli armatori hanno ridotto la capacità per ridurre le perdite e mantenere i prezzi alti.
Futuro
Una società tedesca di software, la Setlog, ha esaminato con il suo software Online Supply Chain Accelerator (OSCA), i dati statistici relativi a 100 marchi nel periodo da luglio 2019 a luglio 2021. Secondo Setlog, l’esplosione dei costi di trasporto, la mancanza di capacità di carico, i ritardi nelle consegne e le tariffe di trasporto così elevate continueranno almeno fino al capodanno cinese, che cade alla fine di gennaio 2022. La tensione, secondo gli esperti di gestione della catena di approvvigionamento dell’azienda tedesca, dovrebbe iniziare ad allentarsi entro Pasqua del prossimo anno.
Per Natale di quest’anno invece ci possiamo aspettare ancora delle tariffe da sei a otto volte superiori rispetto ai livelli del 2019, a seconda del Paese di produzione e di destinazione.